Noi alunni della classe 3^B scientifico dell’Istituto Del Rosso – Da Verrazzano (insieme ad altre classi terze) abbiamo preso parte a un progetto all’interno del percorso PCTO – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento che, nella fase operativa, ci ha permesso di conoscere la realtà dell’”Orto Giusto” di Orbetello.
Il tema del PCTO, scelto per la nostra classe, era la Sostenibilità ambientale, ma nella realizzazione di questo progetto abbiamo potuto esplorare anche altri temi come quello dell’inclusione sociale ottenuta attraverso l’esperienza lavorativa, della solidarietà attiva e della valorizzazione del territorio.
La nostra scuola ha collaborato con il progetto “Orto Giusto” che si occupa di agricoltura sociale e ortoterapia ed è rivolto a persone diversamente abili e che versano in situazioni di disagio, di sofferenza, di marginalità: attraverso la coltivazione di un orto si tenta di raggiungere lo sviluppo dell’autonomia personale e l’inclusione sociale. L’orto si sostiene con la vendita diretta degli ortaggi prodotti. L’ortoterapia, d’altra parte, è utilizzata come una pratica terapeutica finalizzata a ottenere benefici psicologici e sociali.
Dopo un percorso di formazione e approfondimento, intrapreso dalla nostra classe con i nostri insegnanti, di temi presenti nel curricolo scolastico visti in modo trasversale – per esempio il concetto di natura come principio e come oggetto, la sostenibilità ambientale, l’alimentazione corretta, l’agricoltura sostenibile, la commercializzazione del prodotto a Km zero – siamo passati alla fase attiva del progetto stesso che prevedeva il coinvolgimento effettivo di noi studenti nell’attività di agricoltura sociale dell’Orto Giusto di Orbetello.
Prima di recarci fisicamente all’Orto è venuta a trovarci la responsabile del Progetto Orto Giusto, la signora Sonia Belluardo, accompagnata da Roberto, uno dei ragazzi coinvolti. Ci hanno spiegato l’iniziativa parlandoci dell’ortoterapia, delle persone, delle attività, dei luoghi e dei tempi.
In seguito vi siamo impegnati in due pomeriggi di laboratorio pratico nel quale, collaborando con i responsabili dell’Orto e con i ragazzi, abbiamo partecipato ad attività come la semina, la piantumazione, la costruzione di impianti a goccia e di serre, la cura del terreno e la preparazione delle cassette destinate alla vendita.
I ragazzi dell’Orto Giusto ci hanno accompagnato e fatto da tutor durante il nostro percorso che si è svolto nel mese di Marzo: divisi in gruppi siamo stati affidati a tutor-lavoratori diversamente abile che ci hanno guidati nelle attività lavorativo-laboratoriali all’aria aperta.
Confrontandoci con questa realtà abbiamo compreso come l’ortoterapia abbia effetti benefici su persone con problemi fisici, psichici e sociali e non solo su loro: per noi studenti di Liceo è stata un’esperienza importante dal punto di vista didattico, da quello umano e da quello sociale. In un’atmosfera allegra di collaborazione e di accettazione reciproca, ci siamo sentiti tutti più “abili”, più adeguati, più giusti, più solidali in un periodo di pandemia in cui il distanziamento sociale, la separazione, lo sconcerto e la solitudine hanno fatto da padroni.
Tornati a scuola abbiamo avuto modo di raccontare le nostre esperienze lavorative e umane in testi di scrittura autobiografica.
Di seguito alcune foto della nostra esperienza: